VITA DI PI - Ang Lee

Vita di Pi è un film audace e grazie a questa audacia Ang Lee ha vinto l'oscar per la miglior regia. La trama non è particolarmente avvincente, si risolve di fatto nelle battute finali. Ciò che rende interessante la pellicola è il racconto del viaggio, sia dal punto di vista fisico che spirituale. Ang Lee fa ampio uso della computer grafica per amplificare e rendere visibili all'occhio umano i viaggi onirici che la mente è in grado di compiere quando viene sottoposta a stress prolungati.
La ricerca dello spirito è il motore della storia e il protagonista è l'uomo che la intraprende. Il naufragio, la difficile convivenza con la belva, reale o immaginaria che sia, sono solo il pretesto, il mezzo per condurre l'animo del cercatore fino ai confini della realtà, dove le cose accadono al di fuori del nostro controllo e a noi non resta che osservare in qualità di semplici spettatori. Di fronte all'immenso mistero del creato, non possiamo che contemplarne la spaventosa bellezza, percepire la sua potenza e la nostra inconsistenza, immergendoci in un bagno di umiltà. Ed è proprio allora che l'uomo può uscire dai propri confini e trovare le risposte alle proprie domande e l'armonia che da sempre rifugge.
Un'esperienza spirituale dunque, per aiutarci ad affrontare le nostre paure, non solo quelle del mondo reale ma anche e soprattutto quelle che stanno al di là delle barriere dell'essere.
                               Anno di pubblicazione: 2012

Interpreti:

1. Suraj Sharma
2. Irrfan Khan

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