giovedì 7 novembre 2013

NEMICO PUBBLICO - Tony Scott

Tema più che mai di attualità quello trattato da Tony Scott in questo suo Nemico Pubblico. Il tema delle intercettazioni non è certo nuovo e il fatto che Hollywood se ne fosse occupata ormai quindici anni fa la dice lunga su quanto sia ridicolo tutto lo scalpore di questi giorni.
Come si può pensare che questa sorta di potere occulto in mano ai servizi segreti non faccia gola a qualche ambizioso farabutto dei piani alti, inducendolo nella tentazione di servirsene per i propri scopi? Il vero problema è sempre il solito, quello del controllo, non tanto di noi privati cittadini ai quali, siamo sinceri, non gliene frega un accidente se qualcuno spia la propria conversazione, quanto di coloro che controllano. Sono questi ultimi che dovrebbero essere tenuti sotto costante sorveglianza, onde evitare che abusino del mezzo. Peccato però che così facendo si finisce con l'aver bisogno di controllare coloro che controllano, per evitare anche con loro lo stesso problema. Non si finisce mai.
Sebbene detestabile, quello delle intercettazioni è un valido mezzo per salvaguardare la sicurezza pubblica. Siccome però in nome di questa sicurezza troppo spesso si è finito col penalizzare proprio quelli che andrebbero difesi per favorire invece i soliti noti, qualche dubbio sulla sua reale efficacia è legittimo porselo.
La verità è che non esiste un mezzo col quale garantire la sicurezza pubblica garantendo contemporaneamente la libertà individuale. Tanto meno esiste un governo al giorno d'oggi in grado di fornire un livello così alto di civilizzazione. Se una soluzione esiste non è attualmente praticabile, non ne abbiamo i mezzi, etici prima che tecnici, un punto questo che segnerà il grado di evoluzione delle generazioni future. Per adesso dobbiamo accontentarci di un surrogato, un sistema che funziona a metà e che ogni tanto fa qualche vittima, a meno che non facciate come il protagonista di questa storia, interpretato da un sempre forte Will Smith, il quale mette tutti nel sacco senza farsi troppo male. Ma questa è Hollywood, la quale ha il grande pregio di raccontarci panzane col dichiarato intento di divertirci, senza la pretesa che dobbiamo anche credergli.
                              
Anno di pubblicazione: 1998
Interpreti:
  1. Will Smith
  2. Gene Hackman
  3. Jon Voight

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