domenica 1 giugno 2008

BLOOD DIAMOND - Edward Zwick

Una grande ingiustizia, qualcuno che la commette, qualcuno che la subisce, qualcuno che intende renderla nota e qualcuno che la combatte.
Queste in sintesi sono le figure che animano la storia di Blood diamond. Che non sarebbe niente di originale se non fosse ispirata a una storia vera e non fosse così ben raccontata.
L'ambiente è l'Africa, ancora una volta vittima
dell'ennesimo furto, un continente talmente ricco di risorse da renderlo il più potente al mondo ma talmente incapace di difendersi che finisce col subire costantemente la prepotenza di chi è più forte.
L'Africa è ben rappresentata da Solomon, un gigante nero dal cuore grande così, padre di famiglia che vive del proprio lavoro, la pesca e che, sapendo cosa serve per migliorare le proprie condizioni di vita, si adopera affinché la propria prole possa godere di un'istruzione degna di tal nome.
Questa famigliola rappresenta l'Africa, cioè delle persone povere di denaro ma ricche di iniziativa, di voglia di fare, di desiderio di migliorarsi. Ambizioni destinate puntualmente ad essere frustrate dal dominatore straniero che stronca sul nascere simili velleità, pericolose per il mantenimento del proprio potere.
Lo straniero, ben conscio di questo, sa bene che l'istruzione è la prima nemica da battere per mantenere il proprio dominio. Quindi non resta che adottare la soluzione definitiva: strappare i ragazzini dalla loro infanzia, dando loro in mano non libri ma fucili, con i quali indottrinarli, renderli fanatici e di conseguenza docili schiavi ai propri ordini.
Essi potranno così essere utilizzati come manodopera armata, cani da guardia dei loro padroni/aguzzini. L'Africa diventa così facile preda, le sue risorse a disposizione. In questo caso si tratta di diamanti, pietre perfette da smerciare nell'ipocrita Occidente.
La storia inizia da qui e, seppure romanzata, è terribilmente realistica e invita una volta di più a riflettere. Non tanto su quanto siamo brutti e cattivi noi bianchi imperialisti, quanto sull'incredibile ignoranza nella quale più o meno consciamente viviamo.
Ciò che davvero emerge da Blood diamond è la nostra disperata ricerca del paradiso, l'illusione di vivere in un mondo perfetto. Ci dimentichiamo che non può essere così, l'ordine cosmico in cui viviamo non lo permette: perché noi si possa stare bene, qualcun altro è costretto a vivere peggio, sacrificato al nostro benessere.
L'unica soluzione per redimerci è aprire gli occhi e guardare ciò che abbiamo intorno al fine di apprezzarne la bellezza autentica. L'Africa è il posto migliore per farlo.
Blood diamond è un film costruito per indurre a riflettere e si vede che è fatto con passione, a cominciare dagli interpreti, dove, fra tutti, spicca un DiCaprio superbo, ormai costante conferma del cinema hollywoodiano.
Questo è un film da guardare. Ma solo una volta perché non è facile osservare troppo a lungo la propria brutta immagine allo specchio.
                              

Anno di pubblicazione: 2006
Interpreti:


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