martedì 1 ottobre 2013

SKYFALL - Sam Mendes

Le moderne tecniche cinematografiche ridanno smalto a un sempreverde del grande schermo come 007. I successi del passato si guardano con bonaria simpatia, storie e ambientazioni sono troppo naif per rendere giustizia a un duro come James Bond. A distanza di cinquant'anni dal primo episodio
proiettato nelle sale, Skyfall rimette le cose a posto. Interessante il fatto che, proprio quando l'era digitale consente di raccontare efficacemente le storie più mirabolanti, Sam Mendes metta in scena un personaggio e una storia molto più essenziali, più realistici di quanto fatto nei precedenti venti e più episodi. Mendes resiste alla tentazione e riporta Bond alle sue origini, rendendolo meno eccezionale, meno infallibile, molto più credibile, più coraggioso, perché ci vuole coraggio per affrontare i propri nemici senza disporre dei soliti superpoteri. Bond assomiglia più a Rambo, senza tuttavia rinunciare al consueto aplomb.
Un pubblico sempre più esigente e attento ai dettagli non si accontenta più di qualche "effetto speciale" abbozzato. Senza dover scomodare il buon vecchio carro armato scambiato dagli isolani per un drago sputafuoco, è logico aspettarsi scene d'azione al fulmicotone, ambientazioni surreali, ritmo frenetico, rappresentate in modo credibile e il più possibile coerente. Le tecnologie lo permettono ma il rischio è che si finisca con l'esagerare. Film come questi sono un'arma a doppio taglio per un produttore serio, passare da un block buster a un flop colossale è questione di un attimo, trovare il giusto equilibrio è indispensabile.
Certo un regista del calibro di Sam Mendes è un punto di partenza niente male, dal lui è lecito aspettarsi un certo impegno non solo estetico ma anche narrativo. E infatti il personaggio di 007 riceve attenzioni speciali, molto più di quanto accaduto in passato. Di lui si vengono a scoprire aspetti nascosti che ne fanno emergere il lato umano, rendendolo interessante e facendogli acquistare maggiore profondità. Non solo più uno spaccamontagne ma un uomo con i suoi lati oscuri, le sue paure, i travagli, ciò che insomma lo trasforma da fenomeno da baraccone a eroe epico, al quale affezionarsi anche senza vederlo impegnato necessariamente in mirabolanti e spesso assurde, per non dire ridicole, avventure.
E' probabile che in futuro ne vedremo ancora delle belle.
                              
Anno di pubblicazione: 2012
Interpreti:
  1. Daniel Craig
  2. Judi Dench
  3. Javier Bardem
  4. Ralph Fiennes
  5. Naomie Harris
Ulteriori informazioni su Sam Mendes
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Ulteriori informazioni sull'autore del personaggio di 007 Ian Fleming
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