UP - Pete Docter e Bob Peterson

Al di là dell'aspetto tecnico, il cui livello in casa Pixar è ormai un riferimento, la vera forza di questo film di animazione è la narrazione e i personaggi. Le sequenze iniziali sono da Cinema con la C maiuscola, raccontare senza una sola parola la storia di una vita di una coppia di innamorati, con una delicatezza e una profondità come quelle dimostrate, il tutto solo per introdurre alla storia vera e propria
è roba da applausi. Ma non è finita, Up è poesia, è la casa che si solleva in volo grazie a un milione di palloncini, immagini da far commuovere le pietre. Up è il vecchietto che tutti un giorno vorremo diventare, è il bambino il cui entusiasmo non vorremmo perdere mai, è l'abbraccio di quell'affetto sincero che non vorremmo finisse, quella fiducia cieca nel futuro, nel vedere le cose sempre dal lato positivo anche quando diventa difficile, la forza di lottare per i propri sogni.
Up ti fa piangere ma non perché è una storia strappalacrime. Up sa parlare a quella parte di noi che non può smettere di credere alle favole, quella che abbiamo chiuso nel cassetto perché non ci serve a niente ma che non vogliamo buttare via perché non si sa mai.
Vedere quel bambino in piedi sul palco che riceve pieno di orgoglio la sua medaglia da esploratore, nonostante non abbia come gli altri un padre a tenergli una mano sulla spalla ma un nonno, quello sì, anche se acquisito e tanto basta, mi commuove, anche adesso che sto scrivendo queste righe. Perché la forza che trasmette quell'immagine è immensa. E' la forza dell'entusiasmo, della sincerità, dell'umiltà, della curiosità. E' la forza di un bimbo che sa distinguere il bene dal male ma non ha paura né dell'uno né dell'altro perché ad animarlo c'è la voglia di scoprire, quella di chi non giudica le cose ma le studia e le capisce. Una forza che attinge da un sostegno, quella di uomo anziano, che non ha più interesse nelle scoperte ed è annoiato dalle sfide, che ha vissuto la sua vita e non cerca nuove avventure. Ma non resta insensibile di fronte a un giovane virgulto, uguale a lui alla sua età, tutto proteso a crescere e diventare grande. Al vecchio non resta che innaffiare la sua giovane pianta, dargli linfa e sostegno, vederla farsi forte, dargli la spinta per affrontare nuove avventure.
Donare se stessi è alla base di ogni rapporto affettivo. E non vi è nulla di più gratificante che ottenere, grazie a questo, la gioia di un bambino.
                               Anno di pubblicazione: 2009
Interpreti:

1. Carl Fredricksen
2. Russell
3. Charles F. Muntz

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