mercoledì 6 agosto 2008

LA RICERCA DELLA FELICITA` - Gabriele Muccino

Questo film dimostra chiaramente tutta la differenza esistente fra un'opera cinematografica e un “prodotto finito per l'intrattenimento cinematografico”. Un bravo regista è in grado di completare una pellicola di ottimo livello da un punto di vista artistico anche con mezzi limitati. Gli attori non saranno eccezionali, le scenografie mancheranno di realismo
ma l'essenza artistica, se esiste, si percepisce comunque.
Ebbene, se allo stesso regista vengono dati i mezzi per esprimere il proprio lavoro al massimo delle sue capacità, allora la sua produzione artistica sarà completa, sarà appunto un perfetto prodotto finito per l'intrattenimento. Perché non dimentichiamo che qualunque forma d'arte e sottolineo qualunque (così che chi intende inorridire possa farlo con la giusta pressione sanguigna) non è davvero completa se non è in grado di intrattenere chi la contempla.
La ricerca della felicità è un film completo. Gabriele Muccino ci racconta una storia alla sua maniera, con dolcezza, con malinconia, con asprezza. Non si può restare indifferenti di fronte a un personaggio come Chris Gardner, colui che incarna il sogno americano, quello che qualcuno schifa perché lo considera qualcosa di troppo materialista, intravedendone solo il lato venale ma dimenticando che quel sogno è lo stesso di tutti coloro che lottano per avere la libertà di costruirsi il proprio futuro. Gardner lo fa con la dignità dell'uomo onesto, che intende guadagnarsi da vivere con il proprio lavoro, col proprio impegno, col proprio ingegno. E sarà una prova terribile, viste le tante avversità che dovrà affrontare. Non si può non fare il tifo per lui, soprattutto quando a calarsi nei suoi panni c'è un Will Smith in forma smagliante, da applausi.
Muccino gira un film all'americana: la metropoli, la società multirazziale, la sensazione di essere nell'ombelico del mondo. Ma lo fa senza il gigantismo americano, mantiene una dimensione umana, quotidiana, quasi minimalista ma imprescindibile, che deve necessariamente essere raccontata, altrimenti non si potrà capire fino in fondo l'entità dell'impresa del nostro eroe. E` proprio questo aspetto che permette a Muccino di toccare così facilmente le corde più intime di chi guarda. E` per questo che quando Gardner soffre, impreca, gioisce noi siamo lì a spronarlo, ad abbracciarlo, commossi da tanta tenacia. E` un eroe e non possiamo che essere al suo fianco.
                              

Anno di pubblicazione: 2006
Interpreti:

  1. Will Smith
  2. Thandie Newton
  3. Jaden Smith
  4. Cecil Williams
  5. Kurt Fuller

Ulteriori informazioni su Gabriele Muccino
Visita il sito ufficiale di Will Smith

Guarda l'intervista (in lingua originale) al personaggio Chris Gardner:

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